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“DTM: Ed-chan no ribbon???”
tavola #104: DTM:  Ed-chan no ribbon???

storyboard

clicca per espandere ==== vignetta #1
?: La testa di Piro sta per esplodere come un cocomero strapieno per lo stress, quindi sapete che giorno è oggi…
Ed: Qui Ed. Tutti gli altri sono veramente occupati, quindi sono io che tengo il forte per oggi…
?: (Da solo)
?: Piro si è preso un giorno di relax, per scrivere gli script e mettere ordine nella sua vita.
Piro: Non posso dormire. Erika mi picchierà. Non posso dormire…
?: (traumatizzato)
==== vignetta #2
?: Dom ha problemi suoi, ma fa del suo meglio per disegnare una strip.
Ed: Presto, Dom, nasconditi qua sotto!
Dom: Aiutatemiii!
?: Dom! Saresti così carino con questo vestito!
?: Dom Li! Domta! Rimbalzi così bene! Mettiti delle ali!
?: (Trackball)
?: (Fangirls)
?: (Black + White, ovviamente)
Largo: Raga. Posso insegnare alla mia scimmia come castare magie. Questo è m3g4l33t.
Ed: E Largo, beh… è se stesso.
==== vignetta #3
Ed: Questo, ovviamente, significa che sono il nuovo signore di MegaTokyo! Tutti devono inchinarsi a… Cosa succede?!
Ed: Parole… non controllo… la bocca… Cosa… sta…
Ed: Co… Cosa mi sta succedendo?!
Ed: O/~ Genki na kimi ga suki, ima ha tooku de miteru yo!
?: (Scintillìo)
==== vignetta #4
?: (quant'è carina)
Ed: Nooooooooooo! Veramente Nooooooooo!
?: Ehi, tu bella tipa…
?: (Rosa)
?: (Randy Midget)
Dom: Indovinate chi ha dimenticato chi disegnava questa strip? -Dom

console

<lapo>

“brevetti software = il male”

mercoledì 2003-09-10

Normalmente non rendo noti i miei allineamenti politici (ah no? ihihihihih) ma oggi proprio non posso trattenermi dal dirvi cosa sta per succede (incrociamo le dita di no) in Europa, come è già da tempo in USA o in Australia: brevetti sul software!

Ah, ma voi direte: "che male c'è? se faccio un programma e voglio venderlo devo proteggere i miei diritti".
No, quello è "copyright" ed è tutt'altro discorso, qua stiamo parlando di "brevetti".

Prendiamo un esempio di brevetto come quelli che Einstein avrebbe potuto leggere quando lavorava all'ufficio brevetti:
  • forma e specifiche tecniche di uno strumento per facilitare l'ossigenazione del terreno composto da lungo manico di legno e da una testa metallica dal profilo tagliente (segue schema tecnico)
  • strumento atto a rendere più rapido il lavoro dei raccoglitori di spighe, composto da un manico ligneo comprensivo di presa ergonomica e da una punta metallica curva e tagliente

Prendiamo ora un esempio (restando nella stessa metafora) di un brevetto come oggi viene spesso registrato nei suddetti stati:
  • uso del metallo nell'agricoltura

Capite bene che, applicato ad un oggetto questo è palesemente ridicolo e, difatti, neppure in USA verrebbe accettato (in Australia hanno invece perfino accettato un brevetto sull'invenzione della ruota, ma quelil accettano senza leggere, è un altro discorso).

E invece quando la "cosa" che viene brevettata è un software, un programma, o meglio un algoritmo o addirittura un metodo, tutto questo è all'ordine del giorno.

Qualche esempio?
  • allocare la memoria occupata di un programma all'atto del caricamento grazie ad un apposito valore letto dall'intestazione dello stesso
  • simulare la velocità di lettura di un CD-ROM rallentando un hard-disk
  • comprimere un font codificando separatamenre le righe e le colonne completamente vuote
  • un word processor con modalità separate per inserire testo o formule matematiche
  • quicksort applicato a una lista di puntatori
  • firma digitale di un messaggio inviandolo a un server centrale di firma tramite una erte telefonica
  • sistema per ridurre la ridondanza di un dato
  • uso del computer per analizzare il livello di preparaizone degli studenti
  • utilizzo di una barra che si riempe progressivamente di colore per indicare l'avanzamento di un processo

…e questi sono solo alcuni esempi, e neanche i peggiori.

Potete facilmente intuire che brevettare il software signfica brevettare idee e concetti, cosa che è sempre stata espressamente proibita (giustamente!) dalle varie leggi sui brevetti.

Ancora una volta, se una cosa riguarda i computer, la legge è totalmente inefficace e può essere aggirata facilmente.

Cosa fare?
C'è chi direbbe che la cosa migliore è creare una piccola ditta con qualche amico, brevettare qualche "idea geniale" e poi diventare miliardari per il fatto che tutti i software esistenti la usano.

Io preferisco invece illudermi di poter prevenire questo stato di cose almeno in europa, e firmo la petizione di EuroLinux (ehi! in questo caso Linux in sé non c'entra niente, è solo un'associazione).

Per maggiori informazioni vi rimando ai siti di EuroLinux e del FFII.

O, meglio, al sito completamente italiano Software Libero.
(ricordo che la questione dei brevetti è totalmente indipendente dalla questione del copyright affrontata dalle varie licenze opensource)

P.S.: sì, è vero, i buoi sono già fuggiti… ma questo non è un buon motivo per aprire anche la porta, oltre alla finestra che già era aperta.

<clem131>

oink.

“Megatokyo Kitchen Vol. 3!”

martedì 2003-09-09

Yo!
Che figata, da qualche giorno ogni tanto la sera fa anche FRESCHINO!! Presto farà addirittura, pensate un po', FREDDO!!
PRESTO! FESTE!!
Sì, lo so che a molti sembrerà strano, ma io preferisco di gran lunga l'autunno e l'inverno, come stagioni. Essenzialmente non ho ancora trovato niente di affascinante in una stagione caratterizzata da caldazza allucinogenza, magno cum sudore, che a causa dell'umidità non evapora e ti lascia in breve tempo bagnato e appiccicaticcio (questa me la segno per il mio prossimo film porno O.o'). Alle temperature a cui si viaggia da queste parti i fremen accedono l'aria condizionata, non oso immaginare cosa accade più a sud (cià, facciamolo felice... a-hem... a sud... come ad esempio verso casa di RAF THE MEGABYTE...)(come sono buono e CLEMente, l'ho citato ancora in un rant).
Vabbé, si diceva?
Ah, sì! Altra caratteristica deprecabile di questa ignobile e insulsa stagione di caldazza è proprio (appunto) la caldazza (toh), che mi costringe a cucinare robe diverse da quelle che sono in realtà le mie specialità preferite: robe trentine, spezzatini, polente, roba che comunque si mangia supercalda dopo ore di cottura. Quindi per Megatokyo Kitchen ci siamo trovati a malpartito per la stagione della caldazza, ma finalmente (almeno qua da noi nella pianura Padana) comincia a rinfrescarsi. Possiamo riprendere a cibarci di roba calda cotta come si deve, e di supercaloriche torte al cioccolato e dolci di frutta secca. Ergo, è il momento per la (tattarataaaa):
LONZA IN SALSA DI MELE
ingrediosi:
- Lonza di maiale (in dipendenza dal balance di portate del pasto in cui si inserisce questo piatto potete contare diverse quantità di carne a persona... tipicamente io prendo 200 g a testa, che significa un paio di fette dell'arrosto);
- Mele preferibilmente Golden. Una ogni 2 persone, tipicamente, ma vedi anche sotto la ricetta. Evitate le rosse perché sono troppo farinose e dolciastre una volta cotte. Le Granny Smith (le verdi) sono acidule e fanno una salsa di conseguenza pensa un po' più acidula ma guarda che caso. De gustibus, io uso le golden e poi l'acidulità la fo col vino bianco opportuno. Tenete presente che qua funge come con stinco e crauti: l'acido dei crauti aiuta la digestione e "lenisce" il grasso della carne, quindi una salsa con le granny smith invece delle golden va bene uguale.
- Brodo
- Vino bianco; io uso di solito quelli trentini aromatici (tipo i Gewuztraminer, se si scrive così). Più vino mettete, più ovviamente la salsa avrà il sapore del vino, quindi regolatevi voi in base ai vostri gusti.
- cannella in polvere

Afferrate violentemente una pentolazza a fondo spesso in cui la lonza, che avrete acquistato come blocco intero, stia comodamente, con bordi alti. Fate sciogliere del burro e rosolate belli vispi la lonza da tutti i lati. Intanto lo sguattero (il fratellino minore, ad esempio) si occuperà di sbucciare le mele e farle a dadini belli grossi. Quando la Lonza è rosolata piazzate nella pentola le mele a dadini, in modo che riempiano gli interstizi, sparandoci su un po' di pepe; le mele siano abbastanza da coprire quasi la carne; quindi magari cominciate a sbucciarne e dadinizzarle un po' e poi al max ne tagliate altre, le dosi dipendono dalla grandezza della pentola; quindi annaffiate di vino e brodo fino a coprire completamnente la carne. Io di solito metto metà brodo e metà vino, il brodo bello carico per insaporire la carne, e il vino non troppo così si sente bene anche il sapore della mela. Spolverate di cannella (anche se io lo faccio di solito alla fine della cottura, poco prima di servire), e lasciate andare coperto per una ventina di minuti a fuoco basso, magari con un frangifiamma sul fornello per avere un riscaldamento ancora più uniforme del fondo spesso della pentola. Tenete il fuoco medio/basso. Dopo i venti minuti, fate andare con la pentola aperta, per circa un'ora, in dipendenza della grossezza della carne. Ogni tanto rigirate la lonza e la salsa. Vedrete che dopo lunga cottura le mele si spappoleranno da sole, dando luogo a una bella salsina che dopo un'ora di cottura sarà bella densa; aggiungete se necessario vino o brodo se la salsa si addensa troppo prima che la carne sia cotta. In genere io arrivo ad avere la lonza cotta e la salsa ancora un po' liquida. A quel punto tirate fuori la lonza e affettatela, disponendola su un piatto da portata che tenete magati in caldo in forno a temperatura bassa per evitare che la carne si secchi, solo il tempo strettamente necessario a passare la salsa in una padella aniaderente con ampia superficie che metterete sul fuoco altissimo in modo da far evaporare rapidamente. Magari assaggiate, dovrebbe essere a posto, ma se per caso avete messo poco brodo potrebbe essere necessario aggiustare il sale; aggiustate comunque di pepe e cannella. Quando tutto è pronto servite la lonza a fette ricoprendola con qualche cucchiaiata di salsina. Si mangia da sola con tanto pane o con contorno di polenta abbrustolita :)
Fiko! superbuona!! grazie Clem!
salumi e caci a tutti!