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“detergenti chimici per il bagno”
tavola #103: detergenti chimici per il bagno

storyboard

clicca per espandere ==== vignetta #1
Largo: Piro!! È venuto di qua?
==== vignetta #2
Piro: Eh? È venuto qui che cosa?
Largo: Il male. L'ho visto qui vicino.
Largo: Penso sia un vampiro. Qualunque cosa tu faccia, non lasciarla avvicinare.
==== vignetta #3
Largo: Aaaaaghh!!! Il male! Ti ha già preso!!!
Largo: Ti ha trasformato in una sorta di mostro rivoltante!!
==== vignetta #4
Piro: Hai bevuto detergenti chimici per il bagno un'altra volta, non è vero?
Largo: Tieni, ho appuntito dei legnetti. Colpiscila al cuore se la vedi.
Piro: Quelle sono matite.

console

<lapo>

“buenzli twelve”

domenica 2003-08-31

buenzli twelve - the swiss scene event

Gh? What? Che?

Semplice... per la prima volta nella mia vita sono a un demoparty con un PC fondamentalmene "mio"!!!
(non è vero, buona parte dell'HW è di DarkSchneider, tastiera e mouse ce li siamo fatti prestare qua al party, ma il cervello, l'Athlon-XP 1700+, è quello di cyberx, il mio server FreeBSD casalingo)
E quindi che fare?
Beh, niente di meglio di un bel rant, dopotutto era un bel po' che non ne scrivevo uno.

Il viaggio è stato estenuante, 6 ore e passa invece delle previste 4, trovare parcheggio poi è stata un'impresa ai limiti dell'improbabile (il parcheggio convenzionato sembrava in tutto e per tutto il parchegigo privato della Winterthur assicurazioni, che aveva il palazzo giusto sopra; non a caso c'è stata perfino una "surprise demo" intitolata "chi cazzo parcheggio?" che parlava della difficoltà di trovare il parcheggio).

Comunque il parcheggio l'abbiamo trovato e siamo entrati.

Piccolo ma simpatico: ecco come descriverei il buenzli, i numeri non erano certo paragonabili a quelli dell'Assembly (bella forza), ma la percentuale di quakers era molto molto molto più bassa.
In effetti non ho visto neanche un Quake in esecuzione, al limite un sanissimo Bubble Bobble!

Che altro dire, maggiori informazioni sui risultati li trovate in giro per internet, ma gli italiani ne hanno raccolti molti, sopratutto Dixan ha fatto razzia dei premi per la musica.

A presto,
  ラポ

<clem131>

oink.

“Megatokyo Kitchen Vol. 3!”

martedì 2003-09-09

Yo!
Che figata, da qualche giorno ogni tanto la sera fa anche FRESCHINO!! Presto farà addirittura, pensate un po', FREDDO!!
PRESTO! FESTE!!
Sì, lo so che a molti sembrerà strano, ma io preferisco di gran lunga l'autunno e l'inverno, come stagioni. Essenzialmente non ho ancora trovato niente di affascinante in una stagione caratterizzata da caldazza allucinogenza, magno cum sudore, che a causa dell'umidità non evapora e ti lascia in breve tempo bagnato e appiccicaticcio (questa me la segno per il mio prossimo film porno O.o'). Alle temperature a cui si viaggia da queste parti i fremen accedono l'aria condizionata, non oso immaginare cosa accade più a sud (cià, facciamolo felice... a-hem... a sud... come ad esempio verso casa di RAF THE MEGABYTE...)(come sono buono e CLEMente, l'ho citato ancora in un rant).
Vabbé, si diceva?
Ah, sì! Altra caratteristica deprecabile di questa ignobile e insulsa stagione di caldazza è proprio (appunto) la caldazza (toh), che mi costringe a cucinare robe diverse da quelle che sono in realtà le mie specialità preferite: robe trentine, spezzatini, polente, roba che comunque si mangia supercalda dopo ore di cottura. Quindi per Megatokyo Kitchen ci siamo trovati a malpartito per la stagione della caldazza, ma finalmente (almeno qua da noi nella pianura Padana) comincia a rinfrescarsi. Possiamo riprendere a cibarci di roba calda cotta come si deve, e di supercaloriche torte al cioccolato e dolci di frutta secca. Ergo, è il momento per la (tattarataaaa):
LONZA IN SALSA DI MELE
ingrediosi:
- Lonza di maiale (in dipendenza dal balance di portate del pasto in cui si inserisce questo piatto potete contare diverse quantità di carne a persona... tipicamente io prendo 200 g a testa, che significa un paio di fette dell'arrosto);
- Mele preferibilmente Golden. Una ogni 2 persone, tipicamente, ma vedi anche sotto la ricetta. Evitate le rosse perché sono troppo farinose e dolciastre una volta cotte. Le Granny Smith (le verdi) sono acidule e fanno una salsa di conseguenza pensa un po' più acidula ma guarda che caso. De gustibus, io uso le golden e poi l'acidulità la fo col vino bianco opportuno. Tenete presente che qua funge come con stinco e crauti: l'acido dei crauti aiuta la digestione e "lenisce" il grasso della carne, quindi una salsa con le granny smith invece delle golden va bene uguale.
- Brodo
- Vino bianco; io uso di solito quelli trentini aromatici (tipo i Gewuztraminer, se si scrive così). Più vino mettete, più ovviamente la salsa avrà il sapore del vino, quindi regolatevi voi in base ai vostri gusti.
- cannella in polvere

Afferrate violentemente una pentolazza a fondo spesso in cui la lonza, che avrete acquistato come blocco intero, stia comodamente, con bordi alti. Fate sciogliere del burro e rosolate belli vispi la lonza da tutti i lati. Intanto lo sguattero (il fratellino minore, ad esempio) si occuperà di sbucciare le mele e farle a dadini belli grossi. Quando la Lonza è rosolata piazzate nella pentola le mele a dadini, in modo che riempiano gli interstizi, sparandoci su un po' di pepe; le mele siano abbastanza da coprire quasi la carne; quindi magari cominciate a sbucciarne e dadinizzarle un po' e poi al max ne tagliate altre, le dosi dipendono dalla grandezza della pentola; quindi annaffiate di vino e brodo fino a coprire completamnente la carne. Io di solito metto metà brodo e metà vino, il brodo bello carico per insaporire la carne, e il vino non troppo così si sente bene anche il sapore della mela. Spolverate di cannella (anche se io lo faccio di solito alla fine della cottura, poco prima di servire), e lasciate andare coperto per una ventina di minuti a fuoco basso, magari con un frangifiamma sul fornello per avere un riscaldamento ancora più uniforme del fondo spesso della pentola. Tenete il fuoco medio/basso. Dopo i venti minuti, fate andare con la pentola aperta, per circa un'ora, in dipendenza della grossezza della carne. Ogni tanto rigirate la lonza e la salsa. Vedrete che dopo lunga cottura le mele si spappoleranno da sole, dando luogo a una bella salsina che dopo un'ora di cottura sarà bella densa; aggiungete se necessario vino o brodo se la salsa si addensa troppo prima che la carne sia cotta. In genere io arrivo ad avere la lonza cotta e la salsa ancora un po' liquida. A quel punto tirate fuori la lonza e affettatela, disponendola su un piatto da portata che tenete magati in caldo in forno a temperatura bassa per evitare che la carne si secchi, solo il tempo strettamente necessario a passare la salsa in una padella aniaderente con ampia superficie che metterete sul fuoco altissimo in modo da far evaporare rapidamente. Magari assaggiate, dovrebbe essere a posto, ma se per caso avete messo poco brodo potrebbe essere necessario aggiustare il sale; aggiustate comunque di pepe e cannella. Quando tutto è pronto servite la lonza a fette ricoprendola con qualche cucchiaiata di salsina. Si mangia da sola con tanto pane o con contorno di polenta abbrustolita :)
Fiko! superbuona!! grazie Clem!
salumi e caci a tutti!