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“FMP: bersaglio”
tavola #1130: FMP: bersaglio

storyboard

clicca per espandere ==== vignetta #1
[Omake : Clan'd Warz] Erika: Allora, cos'è esploso?
==== vignetta #2
[Omake : Clan'd Warz] Largo: Non c'era nulla di esplosivo in quell'armadietto dopo che l'ho bucato.
[Omake : Clan'd Warz] Erika: I frammenti dicono che l'esplosione è partita da un dispositivo nell'armadietto alla destra di quello del capitano.
==== vignetta #3
[Omake : Clan'd Wars] Piro: Perché non hai coordinato il tuo attacco con me?
[Omake : Clan'd Warz] Largo: Volevo vederti cagare nei pantaloni.
[Omake : Clan'd Warz] Largo: Il tuo toccare il capitano e venire mega p3st4to è stato solo un extra.
==== vignetta #4
[Omake : Clan'd Warz] Largo: Com'erano? Soffici? Sode? Molli?
[Omake : Clan'd Warz] Kimiko: <Dica al sig. Largo che non ho bisogno di capirlo per sapere di cosa sta parlando.>
[Omake : Clan'd Warz] Erika: Largo, ha detto di smetterla di parlare delle sue tette.
==== vignetta #5
[Omake : Clan'd Warz] Largo: Possiamo parlare delle tue?
[Omake : Clan'd Warz] Erika: Farò finta che tu non l'abbia chiesto.
[Omake : Clan'd Wars] Piro: <Gli assalitori hanno messo il dispositivo nell' armadietto sbagliato?>
[Omake : Clan'd Warz] Kimiko: <Ma gli armadietti hanno i nomi sopra. Non lasciano maneggiare esplosivi a persone così stupide.>
==== vignetta #6
[Omake : Clan'd Warz] Largo: Il capitano non era il bersaglio di quella bomba.
==== vignetta #7
[Omake : Clan'd Wars] Piro: <Sappiamo di chi è quell' armadietto?>
[Omake : Clan'd Warz] Erika: <Di una tua compagna.>
==== vignetta #8
[Omake : Clan'd Warz] Erika: <Lei è stata assente gli scorsi due mesi perché…>
[Omake : Clan'd Warz] Erika: <Oh, questo è interes-sante.>
[Omake : Clan'd Wars] Piro: <Cosa?>
==== vignetta #9
[Omake : Clan'd Warz] Erika: <Indovina chi è venuto a scuola oggi.>

console

<lapo>

L-system: F+F+F+F+F;F=FF-F++FF--F+FF;angolo=72°

“MegaLustro”

sabato 2008-04-05

Cinque. Anni. Di. Megatokyo. In. Italiano.
…wow!

Che dire? Il tempo passa, le persone cambiano, il lavoro procede (più o meno veloce a seconda degli impegni), Fred viene distratto dall'atto creativo da ben altra sua creatura (ha pure disdetto l'impegno di venire in Eurpa alla Connichi, ma non si può certo dire che gli mancasse un buon motivo, eheh).
Insomma, il tempo passa e noi, bene o male, siamo sempre qua ad allietare le vostre serate.

Novità prossime venture:
  • adattare la grafica del sito alla nuova grafica del .com (prevengo i Paladini del Copyright: sì, Fred è d'accordo; anzi, lo preferisce per uniformità)
  • riprendere in mano MegaLettering e risolverne alcuni problemini, come ad esempio l'interlinea di alcuni font
Novità già successe che non avevo fatto notare:
  • potete accedere a questo sito in IPv6, grazie al comodissimo protocollo di tunnel automatico 6to4: per attivarlo su FreeBSD mi sono bastate due righe; su Windows, se la macchina ha un IP globale e non di rete locale, Vista lo utilizza automaticamente mentre WindowsXP richiede di scrivere una tantum da riga di comando "ipv6 install"
Vi auguro buona lettura e, mi raccomando, passate parole con gli amici se negli ultimi 5 anni ancora non l'aveste fatto ;-)

<mornon>

“Citazioni”

giovedì 2009-07-16

Questa tavola merita un commento, per esplicitare le citazioni: l'originale opto-cam si rifà a Ghost in the Shell, dove appare la "mimetizzazione termo-ottica" tramite cui possono confondersi con l'ambiente, rendendosi praticamente invisibili all'occhio nudo.
"S.E.P." invece sta per Someone Else's Problem, letteralmente "problema di qualcun altro", un effetto che porta le persone a ignorare cose che per loro sono irrilevanti, nonostante siano invece importanti per il gruppo; il termine è stato coniato da Douglas Adams in La Vita, l'Universo e Tutto Quanto, il terzo libro della saga della Guida Galattica per Autostoppisti (dov'è tradotto "Problema Altrui"). Adams lo descrive cosí (traduzione mia): "Un SEP è qualcosa che non possiamo vedere, o non vediamo, o che il nostro cervello non ci permette di vedere, perché pensiamo che sia un problema di qualcun altro... Il cervello semplicemente lo ignora, come se fosse un punto morto. Se lo si guarda direttamente non lo si vedrà a meno che non si sappia esattamente cos'è. La sola speranza è di prenderlo di sorpresa con la coda dell'occhio".
Tale effetto "può funzionare per secoli con una singola batteria", "perché si basa sulla predisposizione naturale delle persone a non vedere nulla che non vogliano, che non si aspettino, o che non sappiano spiegare".
L'angolo "Impara con MegaTokyo" si chiude qui; alla prossima puntata.