megatokyo - relax, we understand j00

Dite la verità, ci siete cascati.
Avete pensato che davvero Yuki e Kobayashi- kun rischiassero di finire imprigionati per chissà quanto tempo nelle cantine del locale, per esserne tirati fuori solo quando dovevano fare un concerto per intrattenere la folla gotica della "Caverna del Male". Beh, rilassatevi, perché come potete vedere la vera storia prosegue in maniera più logica, senza inaspettati colpi di scena e pericoli imprevisti. È solo per stavolta che ho preso il filo della storia finora, e basandomi sulle vignette della tavola di oggi ho manipolato i dialoghi per fargli prendere una piega strana ma plausibile.
Non me ne vogliate, vi prego, se ho approfittato così della vostra fiducia: era già da un po' che non facevamo un bel pesce d'Aprile ai lettori, l'ultima volta era riuscito piuttosto bene, e invece l'anno scorso era saltato per mancanza di idee. Non vogliatemene nemmeno se ho dipinto Kenji come un uomo d'affari che pensa solo al suo locale, uno schiavista senza scrupoli. Come vedrete nelle prossime tavole non é una persona del genere. Non é certo un bravo boy-scout, ma nemmeno un criminale. Kenji é… fatto un po' a modo suo. Credo che prossimamente avremo modo di conoscerlo un po' meglio.


Saluti!

È finita l’Offerta “Vista per Occhi Dolenti”; tiriamo un po' le somme della cosa, riassumento per chi non l'ha seguita quanto detto nella discussione originale. Sono stati raccolti oltre 5500 Dollari, con oltre 400 vendite; il che significa, molto semplicemente, che la gente ha dato piú dei dieci Dollari chiesti. Magari non tutti, ma già che qualcuno sia andato oltre la mera convenienza dell'offerta (valore commerciale, escludendo The Hoarder: 45 Dollari) per rispondere alla richiesta di aiutare un'amica mi fa piacere.

Karla era incredula: già alla soglia dei 2000 Dollari era in lacrime per la cifra raggiunta, per lei enorme. Ha voluto far sapere, attraverso Elizabeth, che le donazioni le hanno cambiato la vita e sarà per sempre grata. Ha detto che scriverà un ringraziamento; quando sarà pubblicato, lo riporterò.

Al momento ha comprato degli occhiali (non quelli in apertura; ancora devono arrivarle), un portatile ricondizionato e una macchina fotografica subacquea, cosí da poter documentare le avventure con la figlia e riguardarle finché potrà.

Le donazioni continuano (l'offerta no), se qualcuno fosse interessato. In generale, mi fa piacere com'è andata.