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“amico vero”
tavola #1294: amico vero

storyboard

clicca per espandere ==== vignetta #1
Junko (classe di GTL): <Stiamo uscendo.>
==== vignetta #2
Ibara-san (Junko's mother): <Già?>
Ibara-san (Junko's mother): <E colazione?>
==== vignetta #3
Ibara-san (Junko's mother): <Oh!>
Ibara-san (Junko's mother): <Lei non mangia, vero?>
==== vignetta #4
Ibara-san (Junko's mother): <Uhm…>
==== vignetta #5
Ibara-san (Junko's mother): <Oh!>
==== vignetta #6
Junko (classe di GTL): <È un robot, mamma. Lasciale stare.>
Ibara-san (Junko's mother): <Sì, ma…>
==== vignetta #7
Junko (classe di GTL): <Andiamo, Ping.>
Ibara-san (Junko's mother): <Ma… non deve sembrarlo, vero??>
==== vignetta #8
Ibara-san (Junko's mother): <Spero che la prossima volta porterai a casa qualche amico vero, Junko-chan~!>

console

<legione>

Tutto questo "Evil Grin" mi si addice…

“Pesce d'Aprile”

mercoledì 2010-03-31

Dite la verità, ci siete cascati.
Avete pensato che davvero Yuki e Kobayashi- kun rischiassero di finire imprigionati per chissà quanto tempo nelle cantine del locale, per esserne tirati fuori solo quando dovevano fare un concerto per intrattenere la folla gotica della "Caverna del Male". Beh, rilassatevi, perché come potete vedere la vera storia prosegue in maniera più logica, senza inaspettati colpi di scena e pericoli imprevisti. È solo per stavolta che ho preso il filo della storia finora, e basandomi sulle vignette della tavola di oggi ho manipolato i dialoghi per fargli prendere una piega strana ma plausibile.
Non me ne vogliate, vi prego, se ho approfittato così della vostra fiducia: era già da un po' che non facevamo un bel pesce d'Aprile ai lettori, l'ultima volta era riuscito piuttosto bene, e invece l'anno scorso era saltato per mancanza di idee. Non vogliatemene nemmeno se ho dipinto Kenji come un uomo d'affari che pensa solo al suo locale, uno schiavista senza scrupoli. Come vedrete nelle prossime tavole non é una persona del genere. Non é certo un bravo boy-scout, ma nemmeno un criminale. Kenji é… fatto un po' a modo suo. Credo che prossimamente avremo modo di conoscerlo un po' meglio.

Nota 1: per gli inviti a recarmi in luoghi diversi dal presente, minacce di morte ed altre espressioni di affetto, gli indirizzi e-mail sono in fondo alla pagina.
Nota 2: se vi state chiedendo di cosa diavolo sto parlando, dovevate esserci 1° Aprile. Chiederò a chi di dovere di linkare la pagina così com'era allora.
Nota 3: l'immagine del rant rappresenta noi tutti. Largo è la faccia che avevo io a mezzanotte, Piro la faccia che avevate voi la mattina del primo. :D

Saluti!

<mornon>

“Survival Blog”

giovedì 2012-03-01



Ormai parecchio tempo fa, il 26 Novembre, Alessandro Girola — alias Alex McNab — ha deciso di festeggiare il suo compleanno con un raccontino post-apocalittico: L'Ultimo Post. Da lí è partito un progetto entusiasmante: molte persone hanno iniziato a usare i propri blog per raccontare cosa il proprio alter ego stava vivendo in quell'ambientazione; altri hanno aperto blog apposta; altri ancora hanno usato i commenti dei messaggi di Alex.
Era nato il Survival Blog.
Potevo anche svegliarmi prima, direte; ma tra gli impegni, la INC da segnalare, la situazione di salute di Sarah... e il semplice, puro fatto che non mi è venuto in mente, la segnalazione slitta — colpevolmente — a oggi.
Se volete partecipare non avete molto tempo, perché il progetto ha una fine: Febbraio. Dopo di ciò... si potrà continuare, ovviamente nessuno potrebbe vietarlo, ma sarebbe (sarà?) fuori dal canone, in un certo senso. Però siete ancora in tempo, e anche se non voleste partecipare la lettura del progetto vale il tempo speso.
Tra i partecipanti troverete di tutto: chi cerca di tirare avanti, chi è stato infettato e racconta  — in un resoconto che sa tanto di sfogo — la sua trasformazione, chi è stato infettato e cerca di curarsi, chi ha una compagnia mercenaria, chi si trova(va) bene, chi ha fondato un culto fanatico. E altro ancora.
Io sono tra i sopravvissuti: mi trovate tra i commenti di Alex, i messaggi firmati Mauro. Finora è stata un'esperienza interessante: mi ha insegnato cose sulla scrittura e mi ha permesso di mettere in pratica cose che volevo provare; mi ha permesso di approfondire sia un genere che non conosco molto, sia tematiche su cui stavo ragionando; in un certo senso, mi ha permesso di parlare di me.
La mia esperienza ha alti e bassi: tra i miei, ci sono pezzi che mi piacciono molto, altri che mi piacciono meno; alcuni che sapevo non mi sarebbero piaciuti prima d'inviarli (e sono stato stupido a mandarli lo stesso), perché mi stavo forzando. Ma in generale mi piace.
Non so come finirà: il finale della mia storia esiste già, sul mio computer, ma è tipo il terzo finale cui penso (ma il primo a essere messo per iscritto); quindi il tempo per cambiare c'è ancora. Ma so che sarà grandioso: se non per gli altri, per me. Perché mi sto veramente appassionando alla storia che sto scrivendo e a quella di altri sopravvissuti. Spero che ci sia qualcun altro che sta apprezzando ciò che scrivo, e un paio di commenti positivi li ho avuti; ma in definitiva la cosa importante è una: a me sta piacendo. Cos'altro serve?

Detto questo, se volete partecipare il mondo ha bisogno di altri sopravvissuti: qui trovate tutto quello che c'è da sapere.