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“una domanda giusta”
tavola #757: una domanda giusta

storyboard

clicca per espandere ==== vignetta #1
Piro: Uh…
==== vignetta #2
Piro: <Scusatemi, solo un attimo…>
==== vignetta #3
Erika Hayasaka: <Vuoi del caffè? Ne abbiamo in più.>
Yuki Sonoda: <No grazie.>
Piro: <Pronto? Kimiko-san! Come st-->
Piro: <Cosa? Cosa c'è che non va??>
==== vignetta #4
Erika Hayasaka: <Allora, sei davvero interessata a imparare a disegnare, o hai solo una qualche tipo di infatuazione pubescente con dei ragazzi Americani più grandi, biondi.>
==== vignetta #5
Kimiko Nanasawa: <Sono in grossi guai!!>
Piro: <Guai? Cos'è successo? Stai bene?>
Kimiko Nanasawa: <Sayuri-san dice che ho fatto una forte impressione sugli ascoltatori di Mumu-chan con quello che ho detto sui fan e gli otaku. Ha detto che sono diventata un qualche tipo di celebrità all'istante!!>
Piro: <Lo so! È ovunque sulla rete! Dozzine di pagine di fan dedicate a te, e tutti parlano di quello che hai detto allo-->
==== vignetta #6
Yuki Sonoda: <C…come fai a chiedere una cosa del genere così tranquillamente?!?>
Erika Hayasaka: <È una domanda giusta. Vuoi una ciambella? Sono fresche.>
==== vignetta #7
Kimiko Nanasawa: <Davvero? Online? Su Internet?>
Piro: <Sì, e si può anche scaricare lo spettacolo e ascoltar-->
Kimiko Nanasawa: <EEHHHHHH?!? Non lo hai sentito, vero? Vero? TI PREGO DIMMI CHE NON LO HAI SENTITO!!>
Piro: <Nanasawa-san, calmati, calmati!!>

console

<lapo>

“Lapo, quale è il tuo nome?”

domenica 2006-05-14

Stavo meglio prima.

Fin da quando sono nato ho avuto una serie di infiniti malintesi riguardanti il mio nome che, peraltro, a me piace moltissimo.
Dovete sapere che Lapo è un nome piuttosto comune a Firenze, mia città natale, ma già in altre zone della Toscana produce reazioni sul modello “Lampo, come il cane?”.
Alla tenera età di otto anni poi, quando mi sono trasferito a Milano, la situazione è notevolmente peggiorata… vi faccio qualche esempio:
  • “Come ti chiami?” - “Lapo Luchini” - “Quale dei due è il nome?”
    commento: ok, Lapo non è il nome più comune del mondo, ma in quale pianeta Luchini può sembrare un nome?
  • “Lapo, tu invece come ti chiami?” - “Lapo” - “No dai, intendo di nome vero!” - “Lapo” - “Ma no, dai, intendo proprio il nome di battesimo!” - “Ahhhh ok, allora la ruisposta è: Nessuno.”
    commento: non sono battezzato, sono discretamente anticlericale e ci godo abbastanza a rispodere alla maniera di Ulisse a chi crede che “di battesimo” sia sinonimo di “registrato all'anagrafe
  • “Ciao, io sono Lapo” - “Come?” - “Lapo” - “Dai, non scherzare.”
    commento: no comment
  • (mia madre) “Lapooo, vieni qua!” - (una sua amica) “Non chiamarlo così, altrimenti poi gli resta!”
    commento: no comment
Rari, davvero rarissimi e molto apprezzati, i casi di persone colte che rispondono in uno dei seguenti modi: Assolutamente scusato chi pensa che il sonetto sia contenuto nella Divina Commedia oppure chi non ricorda il cognome Gianni o altri particolari riguardante qualcuno che ha vissuto nel '200.

Quasi nessuno sa che tra l'altro la madre di Dante, di nome Jacopa, veniva usualmente chiamata Lapa.

Questa era la situazione prima del 10 ottobre 2005, giornata fatale che ha fatto conoscere il mio nome al pubblico.

Addio, “quale dei due è il nome?”, ben arrivate (no!) battute sulla “FIAT striscia”.
Addio, “no dai dico il nome vero”, ben arrivato (no!) “Ahahah, come quel drogato che si fa i transessuali, che buffo!”.
Addio, “Lapo che?”, benvenuto (no!) “sniiiiiiiiff”.

Stavo meglio prima.

Lapo Elkann, mi hai rovinato la vita. Dovresti ben sapere che “grandi onori comportano grandi responsabilità” e stare più attento a come ti comporti. Quantomeno in pubblico.

Fortuna che continuano ad esserci le persone colte che non si lanciano in stupidi battute che posso ben prevedibilmente non apprezzare (prima di fare una battuta “divertentissima” sul nome di qualcuno bisognerebbe prima valutare bene che dopo centinaia di volte potrebbe ben dargli più fastidio che divertimento).

<Kn03>

“6 / 6 / 6”

lunedì 2006-06-05

"Six... Six six, the number of the beast!" così il ritornello tanto famoso di una canzone degli Iron Maiden, giusto per celebrare una data strana, 6 Giugno 2006 ovvero 6/6/06 o 6/6/6 o 666 se preferite, il numero della bestia.
E ovviamente ci ha pensato anche il cinema a "celebrarlo", infatti oggi esce Omen nelle sale, un film sull'avvento dell'anticristo e il demonio...


Buona giornata >:D