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“Vincitore Competizione SU: Il luogo felice di Piro”
tavola #142: Vincitore Competizione SU:  Il luogo felice di Piro

storyboard

clicca per espandere ==== vignetta #0
?: "Inserire Titolo"
==== vignetta #1
?: Agosto, 2004. Dopo molte avventure, Piro è divenuto un autore di manga di successo ed è tornato a casa…
Piro: Grazie a tutti per essere venuti alla mia presentazione all'Otakon 11… Non so ancora perché io me lo meriti…
==== vignetta #2
Piro: Sono solo un imbrattacarte, faccio pietà… Mi spiace…
==== vignetta #3
Piro: Difatti, per evitare di disonorare ulteriormente i miei lettori…
Largo: Bla bla bla
==== vignetta #4
Piro: Mi sbudellerò nel rituale del Seppuku!
==== vignetta #5
Ian: E lo fa tutti gli anni?
Matt: L'ultima volta ha provato a darsi fuoco.
Dom: Tienilo fermo!
Piro: Lasciatemi! Morirò con onore!
Wing Zero: Va' verso il tuo luogo felice Piro! Ragazze tristi nella neve!

console

<lapo>

“Lucca sotto la pioggia”

domenica 2003-11-02

Cosa dire di LuccaComics2003?
Ha piovuto.
Per forse la mia prima volta ho assistito a una fiera (il sabato) "mozza", castrata da una semplice casualità, ma iniziamo dall'inizio.

Sfiga numero 1: il viaggio
Fiduciosissimo, decido di fare la strada da Firenze a Lucca prendendo la SGC FI-PI-LI, scordandomi completamente che il suo percorso passa parecchi chilometri più a sud di Lucca; ma questo, come presto vedremo, è il meno.
Bene, è mattina, partiamo. L'acqua celeste gioiosamente ci degna della sua presenza e ci inzuppa nel breve trattodi lungarno Sodarini che percorriamo per raggiungere la macchina.
Alla guida della fida Alfa 146, partiamo per l'ovest. L'acqua celeste gioiosamente scroscia sul parabrezza rendendo la visuale inferiore al metro anche con i nuovissimi tergicristallo che si impegnano al massimo della loro velocità.
Non appena ci rendiamo conto di aver perso l'uscita che sarebbe stata la più opportuna per poter ragigungere Lucca (Pontedera, se non erro!) il mio nuovo Sony-Ericsson T68i, gioiosamente, taglia il già flebile filo di lana che era uso sostenere la spada di Damocle presente a pochi centimeti sopra la mia testa: degli impegni scout delegati ad un vice per evitare di mollare in asso la decina di amici a cui avevo già promesso un pernottamento alla mia fiorentina dimora.
Nel contempo clem131 e Marta lavorano alacremente sulla cartina stradale (in scala uno a centomila, le più comode per trovare le stradine locali…), io esco all'usicta successiva, continua la salva di telefonate scout (venga ringraziata la mia previdenza nell'acquisto dell'auricolare!) e i tentativi di riannodare quel flilino di lana e di evitare lo sfondamento del cranio da parte della contundente arma (per fortuna Damocle non la affila da migliaia di anni!) e, giustamente, l'acqua celeste insiste nel suo felice tamburellare sulla carrozzeria rendendo tutti questi compiti molto più difficili del normale.
Nonostante tutto, riusciamo a giungere.

Sfiga numero 2: i biglietti
Consci, per esperienze passate, della festiva coda alla biglietteria della fiera, ci dirigiamo immediatamente alla stazione, dove la coda per i biglietti si rivela essere di una felice oretta scarsa (e qua già sentiamo puzza di bruciato: gli altri anni non era mai stata superiore ai 15 minuti).
Gioiosi annunci lanciano sprazzi di felicità nei nostri cuori: "i pompieri hanno inibito l'accesso alla fiera per eccesso di persone", "i biglietti sono finiti", "dovete soffrire, e poi morire, bastardi!".
Nonostante tutto, riusciamo a comprarli.

Sfiga numero 3: la folla
Alcuni affermano che fosse tutta colpa della pioggia, altri affermano che gli organizzatori sono dei deficenti, altri ancora danno la colpa al comune che da qualche anno ha cancellato l'edizione primaverile.
Come dice spesso mia madre, cercare chi ha "colpa" non risolve niente, ma i fatti restano: una ressa ben superiore al normale.
Una folla, come non mai, oltremodo stupida: ho numerosamente visto zone di fiera con una densità di 15 persone per metro quadro adiacenti a zone con meno di 1 persona/m². Da notare e sottolineare che la suddetta zona "altamente popolata" non aveva particolari attrattive in più della adiacente zona vuota.
Tra un padiglione e l'altro l'acqua celeste continuava, gioiosa, a colpirci violentemente.

Sfiga numero 4: il viaggio verso la cena
Alcuni credono che un viaggio in autostrada da Lucca a Pisa sia breve e agevole.
Io ero tra questi.
Fortunatamente gli addetti delle autostrade mi hanno gioiosamente aiutato a correggere questa idea, chiudendo dal casello di Lucca l'accesso all'autostrada per Pisa.
Dopo aver fatto inversione a U in tre caseli limitrofi per cercare di aggirare l'ostacolo, perdiamo gli amici in vari buchi neri (che, incidentalmente, si riveleranno poi salti dimensionali per Pisa) decidiamo passare dal verde al blu, un colore molto più rassicurante, con la sua capillare presenza e possibilità di invertire ad U senza rischiare la vita.
Segue un percorso piuttosto agevole, sempre allietato dal violento e gioioso scroscio dell'acqua celeste.
Giunti a Pisa scopriamo la vera difficoltà di questo livello: raggiungere, da Pisa, il ristorante prescelto, utilizzando il potere del blu.
Pare che, almeno in questo compito, il potere del verde sia molto più adatto.
Non tanto per la difficioltà intrinseca della viabilità pisana, giammai, più che altro per il fatto che i gioiosi e festosi pisani annoverano principalmente tre tipi di risposte alle richieste di indicazioni:
  • certo che lo conosco, è di fianco a piazza dei Miracoli! (falso)
  • facilissimo, vai sempre a diritto, dopo due semafori prendi il sottopasso e ci sei (la strada finisce 100 metri dopo in un incrocio a T, senza incrociare semafori)
  • mi spiace non sono di qui
Riusciamo comunque ad arrivare.

Commento finale: fiera pur sempre mitica, non me la lascerò rovinare dai ripetuti e palesi interventi celesti.

<knoe>

“Aaaand here we go!”

giovedì 2003-10-30

AAAAnd here we go!
Ci sono anche io!!
Ah, l'emozione del mio primo rant, un'emozione che due birre e un paio di bicchierini di grappe di rosa non possono che ampliare, in questa uggiosa serata autunnale, giornata in cui ha piovuto, è stato halloween, la mia gatta è andata dal veterinario (ma che mi frega, direte voi), ed ho pure compiuto 22 anni... yeeeh.

Cosa c'è di meglio per terminare la serata di (in ordine sparso): una caipiroska, una stampante laser smontata pronta per la termodistruzione, "Get ready for this" dei 2 Unlimited in cassa, e il primo rant? Nulla, assolutamente nulla (almeno credo).

Dunque, prima di tutto le presentazioni: Mi chiamo Alessio, per gli amici Sam, al secolo Alamo714 e ora Kn.03, perchè Kno3 direte voi?
Beh ha qualcosa a che fare con il disegno che vedete sopra:
3 parti di ossigeno, una di Azoto e una di Potassio = KNO3 Formula chimica del nitrato di potassio, ovvero il componente che al 75% rientra nella composizione della comune polvere da sparo.
Ora dopo la lezione di chimica e sulla composizione del mio nickname passiamo alle cose serie: ho cominciato a leggere Megatokyo in inglese (americano) circa alla fine dell'anno scorso/inizio di quest'anno, grazie ad un mio buon amico: Balinor, che mi introdusse al mondo dei WebComic, mondo che ho in seguito cominciato ad esplorare da solo, trovandolo molto popolato e ben assortito.

Ora, sono rimasto entusiasta fin da subito del fumetto prodotto e diretto da Piro, tanto che quando ho saputo che il caro Lapo avrebbe iniziato un progetto di traduzione italiano mi ero fin da subito dato disponibile in qualità di traduttore, ma fatto sta che all'inizio tutti i posti erano stati presi e, beh, l'attesa ha dato i suoi frutti;
alla fine dopo svariato tempo (quasi un anno, vero Lapo?) sono stato preso nell'elite di traduttori di Megatokyo.it, fiero e felice di essere nel gruppo spero di poter regalare a tutti gli anglofobi una traduzione degna di questo nome, almeno al pari di quelle che ho visto fatte dalla crew, che devo ammettere sono veramente fatte bene.

Dimenticavo: saluto anche tutti coloro che lavorano al progetto, ragazzi non ho ancora avuto modo di conoscervi tutti, ma state sicuri che ci riuscirò prima o poi.

Uhhmmm penso di avere finito, ma ci sarò molto spesso da queste parti (un po' come Dom sul sito ufficiale, brrr, ph34r = "t3m3t3").

PS: Halloween è uno dei grandi sabba delle streghe, oltre a Beltane e... O_o' boh... (l'ho scoperto un po' di tempo fa, f33ko)

Arrivederci a tutti!!!

KNO3 (Killing Not Ordered 3lsewhere)